Di solito le storie che pubblichiamo sono storie di studenti. Ma questa volta no, almeno non solo, vorremmo raccontare una storia…anche di insegnanti. Di insegnanti e social media. Che accoppiata pericolosa, si penserà… E magari si immagineranno le solite lamentele…ma questa volta è un racconto a lieto fine.

Sì perché anche da un canale  di Telegram o da  gruppo di Facebook può uscire davvero qualcosa di buono. Una insegnante di Viterbo che opera in una scuola primaria privata paritaria  ad ottobre pubblica la sua intenzione di iniziare una corrispondenza, racconta un po' dei suoi alunni, è simpatica, coinvolgente ed appassionata nonostante la sua giovane età. Comincia così il nostro progetto “Amici di penna” che coinvolge da prima la classe quinta del plesso di Boccasette, ma che poi “contagia” anche i “cuccioli” di   seconda con un attivo scambio non solo di lettere, ma anche di preziosi ed appassionanti racconti dell’amore per il territorio, di piccoli libricini  e di qualche dono.

Ecco perchè gli alunni delle classi 2^ e 5^ della Scuola Primaria di Boccasette vogliono esprimere il loro GRAZIE in relazione al Progetto “Amici di penna”. GRAZIE delle lettere, della simpatia e della gioia provata ogni volta che aprono il tanto atteso pacco. Sì pacco, non busta...perchè ci si scambiano, oltre alle lettere di conoscenza e condivisione, tante fantastiche sorprese: un libro, recensioni di libri trasformate in simpatici lap book con lo scopo di incuriosire e far partire la ricerca di uno dei tanti libri che rimarrà nel cuore. Inoltre doni di lavori creativi a tema, pensati e realizzati dai bambini insieme a ritratti e molto altro per scoprire quante cose abbiamo in comune pur con le nostre diversità e quanto sia bello lo scambio reciproco.