Scuole aperte per conoscere, imparare, crescere, emozionarsi e...trovare nuovi amici! Come? Con una fantastica esperienza di gemellaggio tra la classe 5 A di Ca'Tiepolo e la 5 di Pietramurata dell'I.C. Valledeilaghi/Dro iniziata l'anno scorso.
L’anno scorso, quando eravamo in classe quarta, abbiamo avviato una corrispondenza epistolare tra la classe 4^A di Ca’Tiepolo e la classe 4^ di Pietramurata dell’I.C. Valledeilaghi/Dro da un’iniziativa rispettivamente della maestra Silvia Vendemmiati per quella di Porto Tolle e la maestra Marilena Margherito per la classe di Pietra. Il primo obiettivo era quello di stimolare i ragazzi nella produzione scritta dando loro una motivazione reale ed accattivante per cui scrivere. Inoltre, l’opportunità di avere un amico di penna, ha permesso ai bambini di favorire un’amicizia tra coetanei di regioni diverse, di conoscere e confrontarsi con un’altra realtà scolastica e riflettere sulle analogie e sulle differenze, stimolando la curiosità verso gli altri. Per questo è sempre stata forte la volontà di entrambi i gruppi di conoscersi, così dopo un anno di scambio epistolare, che tuttora sta continuando anche con l’avvio di questo nuovo anno scolastico, noi insegnanti abbiamo sentito l’esigenza di poter attuare un vero e proprio gemellaggio tra le due scuole.
Dopo mesi di duro lavoro di organizzazione, le due classi hanno potuto incontrarsi per la prima volta e conoscersi, stare un po’ di tempo insieme vivendo un’esperienza di arricchimento sotto il profilo umano, sociale e culturale, visitando luoghi ricchi di storia e di arte.
Così, giovedì 22 Novembre alle 6.00, noi maestre Silvia Vendemmiati e Paola Rossi insieme a 17 alunni di 5^A, siamo partiti con il nostro pullman bianco dell’Oasi pieni di entusiasmo e adrenalina, consapevoli che questo non sarebbe stato un viaggio d’istruzione qualsiasi. Arrivati a Rovereto (TN), abbiamo finalmente potuto conoscere uno ad uno i nostri amici di penna che fino ad allora non avevano un volto, conoscevamo le loro caratteristiche ma non li avevamo mai visti, neanche in foto. Sicuramente questo è stato uno dei momenti più attesi ed emozionanti del viaggio. Poi, insieme a loro e agli alpini abbiamo visitato l’Ossario, celebrato un breve momento in memoria dei caduti e poi ci siamo tutti spostati alla Campana dei Caduti denominata anche Campana della Pace; tutti luoghi, questi, belli ma soprattutto suggestivi per i valori che rappresentano. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo Italiano della Guerra che ha visto i ragazzi molto interessati. Conclusa la parte didattica, ha iniziato la parte del gemellaggio, infatti siamo andati alla loro scuola, a Pietramurata dove, divisi in coppie di amici di penna, i ragazzi hanno partecipato ad una avvincente caccia al tesoro dentro e fuori la scuola. Successivamente ogni alunno di Pietramurata ha consegnato al suo amico veneto un regalo, che consisteva in una bandana arancione decorata con un logo da loro creato per questa occasione. Dopo aver cenato con spezzatino e polenta, offerti da un’associazione del paese, ci siamo recati presso un’ex centrale idroelettrica, ora sede per attività artistiche, per il pernottamento. Siamo rimasti subito affascinati dal luogo che, all’esterno sembrava un castello. Ad accoglierci c’era il responsabile della struttura che ci aveva preparato una bellissima sorpresa: nella sala dove avremmo dormito, completamente buia, c’erano tanti palloncini bianchi, di diverse dimensioni, con all’interno delle lucine colorate e i ragazzi dovevano scoppiarli tutti! Quanto si sono divertiti! Finito il gioco, ci siamo preparati per la notte e, soprattutto abbiamo preparato i nostri sacchi a pelo. Poi, disposti in cerchio, abbiamo anche noi consegnato un regalino: nei giorni precedenti, guidati dalla maestra Paola, i ragazzi di Ca’Tiepolo avevano realizzato un braccialetto di lana o cotone colorati fatto con il telaio (come Penelope dell’Odissea, che stiamo leggendo), per il proprio amico di penna. Per concludere una giornata piena di sorprese una loro insegnante ha letto una storia della buonanotte. Tra una risatina e una passeggiatina al bagno, la notte è trascorsa velocemente perchè i più pimpanti hanno svegliato tutti alle 6.
La deliziosa colazione preparata dalle loro mamme ci ha dato la giusta carica per una nuova giornata da trascorrere a Trento. In questa bella città abbiamo visitato i giardini e le prigioni del castello del Buonconsiglio, abbiamo fatto una visita guidata un po’ pazzerella della città, (proposta didattica del museo Diocesano) e poi siamo andati al MUSE, dove abbiamo partecipato ad un laboratorio scientifico molto simpatico intitolato “Le cose schifose” e poi abbiamo visitato autonomamente il museo. E lì, abbiamo salutato i nostri nuovi amici trentini, felici di averli conosciuti e grati per tutte le sorprese che ci hanno regalato e per l’ospitalità speciale con cui ci hanno accolto. Il nostro prossimo incontro sarà ad Aprile e, questa volta, saranno loro che verranno a farci visita e, noi non vediamo l’ora di ospitarli per incontrarli di nuovo e vivere insieme a loro altre bellissime esperienze.
Intanto continuiamo a scriverci le lettere…..
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